“Nessun essere umano indifferente al cibo è degno di fiducia”

M. V. Montalbán


15 marzo 2012

Mangio poco e non dimagrisco...com'è possibile?

A molte persone sovrappeso o obese accade di seguire diete "fai da te", con le quali viene imposta all'organismo una rigida restrizione alimentare.  
Queste tendono da subito ad eliminare pasta e pane, considerati per primi "alimenti vietati", vengono evitati gli spuntini, non si asseconda il senso di fame che normalmente nasce quando non ci si alimenta a sufficienza, e così via.
Inizialmente il peso scende rapidamente...e poi si blocca, senza riuscire ad ottenere più risultati nella perdita di peso, nonostante la costante rinuncia.
Questo avviene proprio perchè l'organismo risente dell'insufficiente quota calorica assunta nell'arco del giorno. Si innesca nel tempo un "meccanismo di risparmio", che anzichè favorire il dispendio calorico, lo contrasta. In altre parole, invece di bruciarli, il nostro organismo tende a risparmiare tutti quei pochi nutrienti ricevuti durante la giornata.
Seguendo una dieta bilanciata in nutrienti, preferendo un'alimentazione frazionata in 5 pasti al giorno, comprendente gli spuntini, assicurando all'organismo una ricca varietà di alimenti, senza ricorrere all'eliminazione di pasta e pane (fondamentali per non avvertire la fame poco dopo la fine del pasto), e inserendo o incrementando nel nostro stile di vita una regolare attività fisica (privilegiando camminate a passo sostenuto, cyclette, corsa, nuoto e sport di squadra in genere), assicuriamo a noi stessi una graduale e progressiva perdita di peso, fino al raggiungimento del peso ideale.
Paradossalmente, mangiando di più, evitando le eccessive restrizioni alimentari, si ottiene un dimagrimento costante e soprattutto salutare!

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