“Nessun essere umano indifferente al cibo è degno di fiducia”

M. V. Montalbán


24 gennaio 2013

Obesità infantile: la percentuale cresce!



Secondo i dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dagli anni ’80 ad oggi la prevalenza di obesità in Europa è triplicata ed è tutt’ora in crescita, specialmente tra i bambini. 

Obesità nel mondo…
Nel 2008 i dati dell’OMS hanno stimato un numero pari a 1 miliardo e mezzo di adulti in sovrappeso. Di questi, 500 milioni obesi (dal 5 al 30% a seconda del Paese preso in considerazione).
L’obesità, condizione che caratterizzava prevalentemente i paesi industriali, è in crescita anche nei paesi in via di sviluppo.
I dati sull’obesità infantile sono allarmanti: nel 2010 i bambini in sovrappeso nella popolazione mondiale erano 43 milioni con età inferiore ai 5 anni.
L’obesità in Europa è anche causa di numerose malattie croniche correlate alle inadeguate abitudini alimentari e all’eccessiva sedentarietà: malattie cardiocircolatorie, ipertensione arteriosa, diabete mellito di tipo 2, osteoartriti e cancro, tutte patologie responsabili dell’86% di decessi.

Obesità infantile in Italia…
Per stabilire le percentuali di bambini in sovrappeso e obesità in Italia, è stata condotto uno studio denominato “OKkio alla Salute” su 42 mila bambini di 8-9 anni e su 44 mila genitori.
Dall’indagine sono emersi questi risultati (del 2010):
  • 23% bambini in sovrappeso (1 milione)
  • 11,1% bambini obesi (400 mila)
con percentuali più alte nelle regioni del Centro e Sud Italia.
In Toscana si registra il 28,4% dei bambini con eccesso di peso, dove:

  • il 21,2% è sovrappeso
  • il 7,2% obeso 
I dati della regione Toscana risultano migliori rispetto alla media nazionale. La Campania ad esempio registra la percentuale più elevata d’Italia (circa il 50% di bambini presenta un eccesso di peso: 28,2% sovrappeso e 20,6% obesi).

Inoltre il 36% delle madri italiane – con figli sovrappeso o obesi - non ritiene che il proprio bambino sia caratterizzato da un eccesso di peso.
  
Lo studio “OKkio alla Salute” non fa caso solo ai numeri, ma anche allo stile di vita adottato dai bambini italiani.
Infatti l’indagine dimostra che l’eccesso di peso riscontrabile nei bambini italiani è dovuto principalmente a inadeguate abitudini alimentari:

  •  L’11% non fa colazione
  • Il 28% la fa ma in maniera inadeguata
  • L’82% fa una merenda qualitativamente inadeguata
  •   Scarso consumo di frutta e verdura
  •   Il 41% dei bambini beve tutti i giorni bibite zuccherate
Oltre alle abitudini alimentari, è stata fatta un’analisi sull’attività fisica:
  • 1 bambino su 4 non ha svolto attività fisica il giorno precedente.
  • 1 bambino su 10 ha un livello di attività fisica raccomandato per la sua età.
  •   1 bambino su 2 trascorre più di 2 ore al giorno davanti alla televisione e ai videogiochi.
  • La metà dei bambini possiede una televisione in camera propria.

 Qualche consiglio per la salute dei figli…
  • Colazione fatta in casa! Preferire una tazza di latte parzialmente scremato con del pane e marmellata.
  • Merende sane! Evitare l’acquisto di merendine confezionate o dolciumi. Preparare per i bambini le merende a casa, privilegiando un panino o un pezzo di schiacciata, piuttosto che dello yogurt o della frutta.
  • Acqua, fonte di vita! Ai pasti evitare di porre in tavola bibite zuccherate (come coca-cola, fanta, sprite, ecc) ma sempre e solo acqua (che disseta realmente e non contiene calorie!)
  • Alimenti con potere saziante! A questo scopo non far mai mancare pasta o pane ai pasti (abituando fin da piccolo il bambino a consumare cereali integrali).
  • Verdure e frutta per prevenire le malattie! Preparare sempre un piatto di verdure per accompagnare i secondi piatti, predisponendo sulla tavola anche della frutta. Per aumentare i consumi di verdura, condire la pasta, preparare minestre o vellutate e rendere le verdure appetibili agli occhi!
  • Legumi come secondo piatto! Almeno 2 volte/settimana offrire dei legumi (ceci, fagioli, lenticchie, piselli, baccelli, ecc) come secondo, accompagnati da verdure.
  • Sì ai dolci fatti in casa! Evitare l’acquisto di prodotti confezionati (merendine, biscotti, patatine, cioccolatini, salatini e dolci in genere) e semmai offrire ai bambini dolci fatti in casa (non più di 1-2 volte/settimana).
  • No ai prodotti pronti per l’uso! Preferire l’acquisto di prodotti da cuocere e che richiedano una preparazione per essere mangiati, anziché prodotti precotti, spesso ricchi di ingredienti di scarsa qualità nutrizionale e basso potere saziante.
  •  La guida durante la spesa: l’etichetta nutrizionale! Leggere le etichette, paragonando i prodotti alimentari tra loro, permette di scegliere quelli a minor contenuto in grassi e calorie.
  • Piccoli cuochi! Coinvolgere i bambini in cucina per la preparazione dei piatti, soprattutto a base di verdure, per invogliarli a mangiarli… e perché, dopotutto, si sentano importanti e grandi!
  • Giocare! Proporre tutti i giorni ai bambini giochi all'aperto, magari con altri bambini. Stimolare i bambini a giocare usando la fantasia (come ai vecchi tempi) per muoversi di più, evitando giochi sedentari e al chiuso che prevedano solo ed esclusivamente il divano, il computer e i videogiochi.






22 gennaio 2013

Danaos: la pubblicità ingannevole che lo yogurt nasconde




Andiamo ad analizzare quali aspetti della pubblicità sono fuorvianti e ingannevoli per il consumatore:
  
"Danaos, più calcio per le tue ossa"
Danaos della Danone viene presentato come "l'unico yogurt con il 50% del calcio quotidiano raccomandato e la vitamina D".
Lo spot che vede protagonista Stefania Sandrelli si riferisce indirettamente alle donne con età vicino alla menopausa. In particolar modo sul sito del prodotto viene fatto riferimento a osteoporosi e gravidanza.
Un vasetto di yogurt Danaos apporta 400 mg di calcio... ma il fabbisogno giornaliero raccomandato in caso di donne in menopausa, gravidanza e con osteoporosi è di almeno 1200 mg! Lo yogurt quindi non è in grado di coprire il 50% del fabbisogno necessario, bensì solo un terzo.
Infatti non è possibile generalizzare affermando che il fabbisogno giornaliero raccomandato (RDA) di calcio è pari a 800 mg. I fabbisogni variano in base alla persona presa in considerazione a seconda del sesso, dell'età e dell'attività fisica svolta.
I fabbisogni di calcio variano da un minimo di 600 mg (per i lattanti di età inferiore a 1 anno) a 1500 mg (per donne con età superiore ai 50 anni).


"2 donne su 3 non assumono abbastanza calcio"
Durante lo spot appare in sovraimpressione una fonte delle informazioni rilasciate dalla pubblicità: uno studio di De Amicis e altri autori “Assunzione di calcio alimentare in adulti italiani e fattori determinanti” come prova scientifica della veridicità di quanto affermato.
Lo studio evidenzia un insufficiente introito di calcio tra le donne più anziane e arriva alla conclusione che circa 7 donne su 10 sono carenti in termini di assunzione alimentare di calcio, carenza dovuta prevalentemente all'assenza della colazione, all'aerea geografica di appartenenza e al livello di istruzione.
Il rapporto "2 su 3" definito dalla pubblicità è semplicemente la rielaborazione del rapporto 7 su 10 rilasciato dallo studio.


"Ho bevuto un bicchiere di latte e mangiato del formaggio... - Ma a volte non basta..." 
Lo spot recita esattamente queste parole.
La pubblicità fuorvia il consumatore, che riceve un messaggio non chiaro: il fatto che latte e latticini non siano sufficienti in un'alimentazione equilibrata a coprire il fabbisogno di calcio giornaliero. Viene quindi attribuita allo yogurt Danaos un'importanza eccessiva, come se il prodotto fosse fondamentale per assicurare all'organismo i necessari milligrammi del sale minerale.




Un altro aspetto da non sottovalutare è il logo del Policlinico Gemelli con l'indicazione “con la collaborazione scientifica del Policlinico Gemelli” induce il consumatore a ritenere che il prodotto Danaos sia stato approvato e validato. In realtà il rapporto tra Danaos e il Policlinico Gemelli è di natura strettamente commerciale teso ad incentivare possibili azioni di educazione e sensibilizzazione sulle patologie cardiovascolari in primis e dell’osteoporosi successivamente.


A sostenimento di queste prove, l'Antitrust (Autorità garante della concorrenza e dello Stato) ha preso provvedimenti sanzionando l'azienda Danone, nonostante il comunicato da parte dell'azienda stessa intenzionata a ricorrere contro questa decisione.


 Qualche consiglio per assicurare all'organismo un sufficiente quantitativo di calcio: 



 Giornalmente almeno 800 mg di calcio si assumono da:
  • 200 ml di latte a colazione
  • uno yogurt (125 g) come spuntino
  • un cucchiaio di parmigiano
  • 2 litri di acqua al giorno con quantitativi di calcio superiori a 150 mg/L  

Nel resto della giornata vengono poi assunti tutti gli altri alimenti (cereali, verdure, secondi piatti, tra cui formaggi, e frutta) con contenuto di calcio variabile... 

Qualche esempio (media di alimenti su 100 grammi):
Pasta = 17 mg
Pane = 13 mg
Pesce = 46 mg
Uova = 48 mg
Verdure = 70 mg
Legumi = 110 mg
Formaggi freschi = 300 mg
Formaggi stagionati = 800 mg


...è davvero imprescindibile acquistare Danaos?
  




Fonti: www.danaosdanone.it
PS7186 - DANONE DANAOS-50% DEL FABBISOGNO DI CALCIO - Provvedimento n. 24027
www.ilfattoalimentare.it
LARN - Livelli di assunzione giornalieri raccomandati di nutrienti per la popolazione italiana
BDA - Banca Dati di Composizione degli Alimenti per studi epidemiologici in Italia