“Nessun essere umano indifferente al cibo è degno di fiducia”

M. V. Montalbán


1 maggio 2012

Pentole antiaderenti: sono sicure?

Molti di noi, probabilmente da tempo, hanno iniziato ad evitare l'acquisto di pentole ed altri utensili antiaderenti per il comune sentito dire che questi fossero cancerogeni, vale a dire in grado di favorire tumori.
In realtà tali informazioni non hanno alcun fondamento scientifico.
Il motivo per cui tali informazioni errate si sono spante a macchia d'olio consiste nel fatto che i mezzi d'informazione hanno confuso l'Acido PerfluoroOttanoico (PFOA) con il Teflon (la cui sigla è PTFE), quest'ultimo realmente presente negli utensili da cucina.

Cos'è il PFOA e cosa il Teflon?
  • Il PFOA è una sostanza tossica in grado di provocare danni al fegato con capacità di indurre cancro  in particolar modo sia al fegato stesso che al pancreas, ma anche alla prostata. Per questo motivo, la Commissione Europea ha presentato un rapporto in cui viene raccomandato di limitarne  la produzione e l'uso. Si tratta di una sostanza che viene raramente utilizzata e che viene impiegata per la produzione di alcuni articoli dell'industria fotografica e dei semiconduttori, così come per rivestimenti impermeabili ad olio e grassi per carta ad uso alimentare. Ma il PFOA risulta essere assente nei rivestimenti antiaderenti.
  • Il Teflon è invece la sostanza impiegata per conferire agli utensili da cucina le proprietà di antiaderenza. L'Agenzia per la Protezione Ambientale, così come L'European Food Safety Autorithy e la Food and Drug Administration, hanno dichiarato che gli utensili da cucina antiaderenti sono sicuri e possono essere usati con tranquillità. Infatti il Teflon ha semplicemente la proprietà di essere un materiale resistente alle alte temperature (oltre 200°C) e che viene impiegato in chirurgia  toracica  così come per rivestire gli stimolatori cardiaci.  

Le evidenze scientifiche affermano che... 
  1. L'uso di pentole antiaderenti è più sicuro per la salute perchè evita che i cibi non si attacchino sul fondo e quindi che non si formino sostanze dannose e tossiche derivanti dall'azione combinata di surriscaldamento e disidratazione.
  2. Grazie alla proprietà antiaderente, l'utilizzo di queste teglie permette di cucinare senza oli e altri grassi. Per questo motivo permettono uno stile alimentare più sano, tant'è che l'American Heart Association e la National Stroke Association ne suggeriscono l'uso per ridurre l'incidenza di malattie cardiovascolari.
  3. Anche l'ambiente ne trae dei vantaggi: per la loro pulizia è richiesto l'impiego di piccole quantità di detersivo e acqua.
Cosa succede quando il pentolame viene graffiato con forchette, coltelli o altri utensili? 
Niente. Non rappresentano un pericolo per la salute.
Le particelle di Teflon accidentalmente ingerite passano inalterate nel nostro organismo come una fibra alimentare.
Quando viene utilizzato del pentolame graffiato non corriamo rischi, comunque sia le pentole dovrebbero essere sostituite con delle nuove per assicurare l'antiaderenza, specialmente quando gran parte del rivestimento è stato consumato.

Gli esperti che ne hanno valutato la sicurezza sanitaria e ambientale sono il Prof. Battaglia (docente di chimica ambientale presso l'Università di Modena) e il Prof. Fochi (docente di chimica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa).





Nessun commento:

Posta un commento