Non si tratta di
un cereale vero e proprio, ma di uno pseudo-cereale poiché, botanicamente
parlando, fa parte della famiglia delle barbabietole, dei cardi e degli spinaci,
e per questo motivo le foglie della pianta possono essere consumate tanto
quanto i chicchi. In natura
esistono più di 120 differenti varietà
di quinoa, ma le più comuni e largamente coltivate sono la varietà bianca,
rossa e nera. Ad oggi vengono
commercializzati innumerevoli prodotti a base di quinoa: farina, cereali in
fiocchi da colazione, muesli, pane, crackers, pasta e perfino bevande.
Un
po’ di storia
La quinoa è un
cereale originario delle Ande, dove venne coltivato per la prima volta dalla
popolazione Inca.
Per gli Inca
rappresentava la madre di tutti i cereali. La leggenda narra che ogni anno
l’imperatore Inca seminasse i primi semi di quinoa con una solenne cerimonia
che si svolgeva durante la pratica di semina.
Verso la metà
del 1500 il cereale fu sul punto di scomparire a causa dell’arrivo
dell’esploratore spagnolo Francisco Pizarro, che per sottomettere e danneggiare
la cultura Inca distrusse le coltivazioni di quinoa. Solo piccole parti di
quinoa selvatica si salvarono ma fu a lungo dimenticata, fino alla sua
riscoperta avvenuta soltanto nel 1970 circa.
…aspetti
nutrizionali della Quinoa
· È
senza glutine e per questo adatta all’alimentazione dei celiaci. Rappresenta una scelta migliore rispetto ad altri cereali
naturalmente senza glutine, infatti la ricerca suggerisce che l’aggiunta di
quinoa o di grano saraceno ai prodotti senza glutine aumenti in modo significativo
il loro contenuto in polifenoli (cioè antiossidanti), rispetto ai tipici
prodotti senza glutine a base di farina di riso, mais e patate.
· Riduce
il rischio di contrarre diabete di tipo
2. Il Journal of Medicinal Food riporta
lo studio che dimostra quanto la quinoa e altri cereali tipici delle Ande siano
in grado di gestire e regolarizzare il diabete e l’ipertensione ad esso
associata. Lo
studio ha rilevato che la quinoa è ricca di un antiossidante chiamato quercetina (appartenente alla famiglia
dei flavonoidi). La quercetina ha innumerevoli funzioni, tra cui quella di
ripristinare le concentrazioni di vitamina E nell’organismo, disintossicare le
cellule e ridurre la produzione di ossido nitrico durante i processi
infiammatori, migliorandoli.
· Aumenta
il senso di sazietà, ritardando la comparsa del senso di fame, e aiutando a controllare l’appetito e l’aumento di
peso, rispetto alla capacità del riso o del frumento.
· È
uno dei rari cereali la cui elevata componente proteica (del 15%, contro il 10%
circa delle proteine fornite da 100 grammi di pasta o del 7% circa del riso parboiled)
fornisce in modo bilanciato tutti gli aminoacidi
essenziali (cioè non producibili dal nostro organismo e quindi da assumere
necessariamente con gli alimenti. Gli aminoacidi sono i “mattoncini” che
costituiscono le proteine).
· È
il cereale integrale a più elevato contenuto di potassio, grazie al quale ci si aiuta a mantenere regolare la
pressione arteriosa.
· L’European Journal of Nutrition riporta
uno studio - condotto dall’Università di Milano - in cui è emerso che la quinoa
comporta una minore produzione di acidi
grassi liberi e di trigliceridi
rispetto ad altri prodotti senza glutine.
La
quinoa in cucina!
I suoi chicchi
sono pronti da mangiare in 15 minuti, come alcuni tipi di pasta.
Prima di
cucinarla, assicurarsi di sciacquarla bene anche se viene acquistata nelle
confezioni già pronte al consumo. Questo perché i chicchi di norma sono avvolti
da un rivestimento amaro, chiamato saponina, che li protegge dai
parassiti e che quindi rende facile la coltivazione del cereale senza l’impiego
di pesticidi e altre sostanze chimiche. Anche se la maggior parte della quinoa
commercializzata è stata già precedentemente privata del suo rivestimento amaro,
può essere utile risciacquarla prima della cottura per eliminare del tutto
eventuali residui di saponina.
Si può capire il
suo giusto punto di cottura anche semplicemente guardandola mentre cuoce: a
fine cottura infatti la piccola codina bianca attaccata al chicco spunta fuori.
Il suo sapore è
delicato e si abbina a qualsiasi tipo di condimento. E’ adatta specialmente
come primo piatto, ma si abbina molto bene anche ai secondi di carne.
È possibile
consumarla sia calda che a temperatura ambiente.
Ricetta di Quinoa con Verdure
…alcuni
aneddoti sulla quinoa…
- Il nome botanico della quinoa – Chenopodeum – significa “piede d’oca”, così definito per la forma delle foglie della pianta somiglianti a quello di una zampa di oca.
- I guerrieri Inca mangiavano la quinoa durante le marce verso le battaglie per sentirsi in forze.
- La NASA ha proposto la quinoa come alimento ideale per le lunghe spedizioni spaziali.
- Chicha è una birra tradizionale prodotta dalla quinoa fermentata.
- Un tempo venivano preparati impiastri di quinoa da applicare sul corpo per portare a guarigione le ossa, ma i suoi scopi non erano solo terapeutici, infatti le famiglie Andine usavano l’acqua di lavaggio della quinoa, contenente saponina, come shampoo.
Fonti: World Grain Council - Quinoa
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