Il cibo offre ai bambini un mondo da
scoprire.
Andare a fare la spesa e preparare insieme ai
nostri figli le pietanze da consumare è un modo per coinvolgerli in cucina,
facendoli divertire, e allo stesso tempo educarli alle sane scelte alimentari.
Per quanto riguarda i bambini più grandi è
opportuno insegnare loro a leggere le etichette durante l’acquisto dei prodotti
e a cucinare perché imparino fin da piccoli quali sono le soluzioni per
condurre il miglior stile di vita possibile una volta adulti.
Alla maggior parte dei bambini piace dare una
mano in cucina; questo li fa sentire importanti - specialmente quando
esclamano: “L’ho preparato io!” – e li fa essere più curiosi di assaggiare
i nuovi sapori di ciò che hanno cucinato.
Preparare i piatti con lui può essere un bel
momento per entrambi, indipendentemente dalla propria esperienza in cucina.
E’ possibile innanzitutto partire dalle basi:
1) Leggere
insieme una semplice ricetta, seguendo con attenzione i passi indicati.
2) Iniziare
a prendere pratica con piccole mansioni, come rompere un uovo o misurare gli
ingredienti, spiegando al bambino l’importanza di dosare bene ogni singolo
componente della ricetta per ottenere un buon risultato.
3) Cominciare
con tecniche semplici, come mescolare o frullare gli ingredienti, introducendo qualche
nozione culinaria, come la differenza sui vari metodi di cottura (alla griglia,
in forno, al vapore, ecc).
Nonostante cucinare coi bambini possa apparire un’attività
sconclusionata, ne vale la pena.
I bambini possono partecipare alla preparazione delle portate già in età precoce poiché si tratta di un ambito
che li riguarderà per tutta la vita.
E’ molto importante che si rendano conto che
i piatti vengono preparati in casa a partire dai semplici ingredienti per educarli ad evitare in futuro l’acquisto di prodotti già pronti o
precotti, nei quali spesso non è identificabile né la qualità né la quantità
degli ingredienti impiegati.
I cibi fatti in casa hanno il potenziale di
essere l’opzione più salutare, poiché vengono selezionati gli alimenti più freschi ed è possibile – a nostra scelta-
cucinare con pochi o senza grassi aggiunti.
L’esperienza in cucina non si esaurisce
semplicemente in un lavoro manuale, infatti insegnare a tuo figlio a cucinare
permette di:
Invogliarlo
ad assaggiare nuove pietanze:
il bambino sarà molto più desideroso di
mangiare i piatti che ha aiutato a preparare
accrescere
l’auto-stima:
nasce un senso d’orgoglio per ciò che ha
preparato e riceve un’immediata gratificazione una volta che ha iniziato l’esperienza
in cucina
forbire
il lessico:
attraverso la lettura delle ricette acquisisce
nuovi termini, arricchendo il proprio vocabolario e iniziando a sviluppare
familiarità con parole meno comuni
sviluppare
abilità in matematica:
quando sulle ricette viene fatto riferimento
ai quantitativi degli ingredienti – ad esempio mezzo cucchiaino, ¾ di
bicchiere, 500 ml di latte e così via – i bambini più grandi possono applicare
le loro conoscenze matematiche in termini di frazioni e unità di misura; i
bambini più piccoli possono invece misurare la farina o lo zucchero utilizzando
cucchiai e tazze
introdurre
principi di scienza:
prendendo pratica con una vera e propria materia
scientifica grazie ai momenti in cui viene osservato come un liquido si
converte in un solido, come lo zucchero si dissolve nell’acqua o come una torta
lievita in forno
migliorare
le grandi e piccole capacità motorie:
mentre mescolano, pelano, sminuzzano o
impastano, i bambini stanno esercitando i muscoli delle mani e delle braccia.
A seconda dell’età del bambino, è opportuno
considerare quali sono in cucina le mansioni più adatte da fargli svolgere in
base alla difficoltà richiesta, come lavare le verdure, tagliare in piccoli pezzi
della frutta, mescolare gli ingredienti o impastare la pasta per la pizza.
Essere noi stessi un modello da seguire per i
propri figli è il metodo più efficace per insegnare loro a condurre un sano
stile di vita e ad aiutarli ad alimentarsi al meglio, praticando il più
possibile attività fisica.
Prima di rimproverare i propri figli perché
non consumano adeguatamente tutti giorni verdura e frutta fresca o perché
passano molte ore durante la giornata a guardare la TV o giocare al computer,
assicuriamoci di essere noi stessi i primi a condurre un sano stile di vita per
poter essere per loro l’esempio da seguire.
…la prossima volta che proponiamo i cibi dei
fast-food sulla tavola, offriamo loro bibite zuccherine da bere durante i pasti
ed evitiamo di consumare generose porzioni di verdura e frutta giornalmente,
pensiamo al messaggio che mandiamo!